Pm Roberti: doping al 90% nel ciclismo
''Mondo amatoriale molto peggiore di quello professionistico''
ROMA, 30 NOV - ''Il 90% del doping e' nel ciclismo. E' una questione culturale, ma anche di fatica'' e tra le due ruote ''il mondo amatoriale e' di gran lunga peggiore di quello professionistico. Sarebbe da fermare in blocco, fanno cose inaudite''. A dirlo e' Benedetto Roberti, il pm di Padova che coordina l'ultimo filone dell'inchiesta sul doping. ''Ho visto corridori iniettarsi con naturalezza sostanze dei ogni tipo - afferma in un'intervista con la rivista 'TuttoBici' - Regna la piu' assoluta stupidita'''.
venerdì, 30 novembre 2012, ore 20.59